Complimenti! Ti sei prenotato!

Riceverai una mail con il link segreto per poterti abbonare al primo Magazine italiano dedicato alla cucina sul fuoco, ma solo tra qualche giorno.

Nel frattempo, lasciati svelare cosa troverai all’interno del BBQ4All Magazine:

L’editoriale di Gianfranco Lo Cascio

Puntuale ogni mese, la lectio magistralis del mentore del movimento barbecue italiano. In ogni numero un saggio sui mille argomenti che popolano il conturbante mondo della griglia e dei suoi calorosi seguaci. L’editoriale ti aprirà la mente, ti offrirà nuovi spunti di riflessione, ti insegnerà a raggiungere gli obiettivi applicando un metodo all’avanguardia e sempre affidabile.

Butcher Class

Articoli completi e dettagliati sui vari tagli di carne: tutto ciò che hai sempre voluto sapere e che nessun macellaio è stato in grado di spiegarti con chiarezza. Qui, ogni mese, potrai finalmente chiarire i tuoi dubbi, con articoli approfonditi ma di facile comprensione, anche per chi non è del mestiere: il taglio, la descrizione della parte anatomica da cui è ricavato ed i consigli su come puoi prepararlo al meglio.

Gli Speciali del mese

Ogni numero avrà un tema sviluppato dalla A alla Z. Lo speciale del mese rende questa pubblicazione, più che una rivista, un vero proprio volume enciclopedico da collezionare e da consultare ogni volta che se ne sente la necessità: avrai a disposizione approfondimenti completi, nozioni scientifiche, metodi di preparazione perfettamente spiegati e comprensibili anche per coloro che sono alle prime armi. Che tu sia esperto o neofita, le preparazioni bbq e grilling non avranno più segreti per te.

Le interviste esclusive

Partendo da Cecchini, il più celebrato macellaio del nostro Paese, arrivando a New York, dai ragazzi di Meat Hook, passando da Victor Churchill in Australia, ogni mese leggerai un’intervista esclusiva ai più famosi macellai e gastronomi del mondo: perché conoscere culture diverse dalla propria è il primo passo per allargare i propri orizzonti, anche a tavola.

Tantissime ricette inedite

Ma anche le classiche preparazioni dell’american bbq, spiegate, raccontante, reinterpretate: tutti i mesi avrai menu completi, dall’antipasto al dolce. Tutto fatto in griglia, ovviamente, perché se lo puoi cuocere, lo puoi grigliare.

I giusti abbinamenti

Le birre e i vini più adatti alle ricette che ti proponiamo ogni mese, ma non solo: anche i cocktail e i liquori. Non puoi dar da mangiare ai tuoi ospiti senza portare in tavola le giuste bevande. Noi abbiamo pensato anche a quello.

Una guida agli accessori

Un piccolo viaggio alla scoperta degli accessori irrinunciabili per ogni griller degno di questo nome: questa guida ti indicherà tutto quello che non può mancare nel corredo del grill master provetto. Dai bbq agli accessori in ghisa, dai coltelli alle pinze, ti diciamo di cosa non puoi proprio fare a meno, e ti guidiamo alla scelta dell’accessorio giusto.

Wine Class

Anche il vino vuole la sua parte: la carne eccezionale deve essere accompagnata da un vino all’altezza. Un articolo al mese ti spiegherà tutto dell’enologia, insegnandoti come viene prodotto un buon vino, a riconoscerlo, a gustarlo al meglio e ad abbinarlo perfettamente. Perché non si può mangiare bene se non si beve bene.

Una rubrica dedicata a chi inizia

Necessaria per chi è alle prime armi, ma utile anche per i più esperti, perché un ripasso non fa mai male. Da come si accende una ciminiera alle tecniche migliori per affumicare, passando dal settaggio dei dispositivi: l’abc del bbq spiegato in modo chiaro e comprensibile per tutti.

Il glossario del bbq

Con tutti quei termini in inglese, non ci capisci niente? Foil. Bark. Rub. Slab. Noi siamo qui apposta per insegnarti a capire e quindi ad utilizzare la terminologia esatta. Ogni mese troverai il glossario aggiornato, perché ogni mondo ha il suo gergo, e questo è il nostro.

#chiedialcoach

Tu chiedi, i coach rispondono: la rubrica #chiedialcoach è stata pensata per concederti un filo diretto con i coach BBQ4All. In modo semplice, chiaro e comprensibile, due o più Coach al mese chiariranno i dubbi dei lettori, che potranno inoltrare le proprie richieste alla redazione, o semplicemente scrivendo un post nella nostra Community Facebook.

Cosa pensano i lettori del BBQ4All Magazine

Il primo impatto, non appena la si inizia a sfogliare, ha un qualcosa di romantico , almeno per me.
Mi ha riportato alla mente i periodi in cui ero abbonato a dei magazine di cucina un po’ diversi dalla solita proposta delle edicole.
I materiali usati per la stampa sono di prima qualità e danno la sensazione di sfogliare un libro più che una rivista e il dorso elegantemente nero la rende molto adatta ad essere conservata in libreria.
Soffermarsi sui contenuti tecnico/gastronomici è superfluo in quanto sono praticamente delle linee guida definitive. Però voglio soffermarmi su un dettaglio che magari a molti può sembrare scontato ma credetemi, non lo è affatto.
Per ogni libro che acquisto , specialmente quando non si tratta di manuali di pasticceria, cerco di provare i dessert proposti, seguendo in maniera maniacale la ricetta, per vedere la “sincerità” dell’autore.
La prima cosa che ho fatto è stata sperimentare i dessert proposti ( è davvero una bella sfida inserirli in un magazine dedicati alla griglia). Dal Buche de noel, ai tartufini di Natale, fino alla crostatina con lemon curd. Beh, che dire, le ricette sono”vere”, immediate e replicabili tranquillamente in casa. La cosa bella è che il risultato finale può essere identico a ciò che si vede nelle foto. Credetemi, questa è una dote che pochi libri hanno e che nessuna rivista ha.
La rubrica “chiedi al coach” è una delle più interessanti. Ti da la possibilità di dialogare indirettamente con un coach che risponde alle domande che almeno una volta ci siamo posti tutti.
Le fotografie sono splendide e rendono chiare le idee e i concetti spiegati.
Molto interessante ed intelligente è l’idea di racchiudere l’argomento “Brisket” in un unico volume in modo tale che , quando hai dei dubbi su quella particolare preparazione, sai già dove andare a cercare (spero che verrà riproposto lo stesso modus operandi anche per altre preparazioni).
Non so chi è che mette insieme i vari articoli ma gli faccio i miei complimenti perché è bellissimo leggerla dall’inizio alla fine. Non ti annoia, non ti stanca, ha un ritmo incalzante come fosse un romanzo.
Alla fine delle letture ci si rende conto che BBQ4ALL , con questa rivista, ha fatto un vero e proprio ritorno al futuro.
Creare nel 2018 una rivista che strizza l’occhio alle vecchie enciclopedie, composte da decine di volumi imponenti, ma che al suo interno si rivela snella, moderna, efficace, con poche informazioni marginali e con tanta tanta sostanza.
Mi auguro che tutti Voi appassionati di carne e di barbecue, cogliate la forza e la grandezza di quest’opera che mese dopo mese cresce, si migliora e ci migliora; mi auguro che comprendiate che l’investimento di poche decine di euro per questi capolavori di cultura valgano più di qualsiasi sito, forum, community. C’è un contatto più intimo, ci sono le informazioni definitive che nessun altro potrà mai offrirvi. Se non ci credete ancora, vi consiglio di iniziare a farlo.
La carta è per sempre.

A. Carlini

È da quando capitai per la prima volta sulla pagina FB della community, rimanendo letteralmente affascinato dal mondo delle cotture sul fuoco, che mi venne il desiderio di trovare una rivista che permettesse di approfondire questa mia passione. Cercai molto in rete, in edicola, sui vari bookstore mobile, ma non trovai nulla. Quando Gianfranco qualche tempo fa annunciò che stava prendendo vita il BBQ4ALL Magazine mi son detto “Ecco, finalmente ho trovato quello che stavo aspettando!” Quindi attesa a mille. Finalmente arriva a casa. Appena aperto il packaging si rimane a guardarla affascinati. Non si può non notare la meticolosità e l’attenzione con la quale è stata realizzata. Nulla è lasciato al caso: la scelta della carta, il tipo di rilegatura, l’impaginazione, le fotografie…tutto fatto con una qualità e professionalità che da sempre contraddistinguono il brand. Una rivista-non rivista (è molto, molto, molto di più).
Solo a guardarla ti viene voglia di creare un apposito spazio nella libreria da dedicarle in maniera esclusiva, come si fa con un libro che ha particolarmente colpito la nostra attenzione durante la lettura e che quindi si merita la massima cura, perché sai che nel tempo lo riprenderai in mano ancora, ancora, e ancora.
Entrando nel merito degli articoli e delle rubriche le aspettative vengono tutt’altro che tradite, c’è tutto ciò che un griller appassionato e desideroso di approfondimento della materia possa sperare di trovare.
Approfondimenti sui tagli specifici di carne (fondamentale, per quanto mi riguarda), consigli sulle tecniche di cottura, ricette (tutt’altro che scontate). Tutto in pieno stile BBQ4ALL.
Finalmente anche il tanto chiamato in causa, troppo spesso in maniera errata, hashtag #ChiediAlCoach prende vita ed in maniera certosina vengono fugati dubbi e sviscerati argomenti sui quali spesso ci siamo trovati a dibattere in rete.
Quindi che dire…per quanto mi riguarda è un must-have.

F. Di Ludovico

Appena prese in mano più che una rivista sembra una versione mignon del libro dello Zio Gianfranco Lo Cascio, stessa qualità e stessa cura. Odore uguale al libro che ti riempie la casa e ne vai fiero. Bene, passiamo ai contenuti. Sinceramente mi aspettavo un magazine leggero con informazioni basilari invece mi ha sorpreso in tutto… i contenuti dei vari articoli sono una bomba che ti esplode addosso e di una lettura veloce e leggera. Perfino l’articolo di Frank Merenda che pensavo di capire in parte è stato di facile acquisizione. In sintesi sono felice di essermi abbonato è tutto quello che cercavo da una rivista su questa mia passione. Non vedo l’ora dell’arrivo dei nuovi numeri!!!!

N. Stefanuzzi

Hai presente quel gradevole senso di piacere che si prova nell’istante in cui si scorgono le bricchette nella ciminiera e si realizza che sono pronte? Belle, bianche, roventi al punto giusto. Pronte per essere messe all’interno del nostro dispositivo?
E’ il momento in cui senti che puoi fare di tutto; dipende tutto da te. Sai che in quel momento ti si stanno palesando nuovi mondi da esplorare e sai che è giunto il momento di partire.
Ecco, il momento in cui si scorge nella propria buchetta della posta la presenza della preziosa confezione di cartone che contiene l’ultimo numero del BBQ4All Magazine è un po’ così.
Sai che stai per godere di nuovi orizzonti, sai che all’interno di quella scatola marrone troverai un nuovo volume di almeno 80 pagine ricche, dense, squisite, succose ed iniettate di fotografie di altissima qualità.
Questa che è riduttivo chiamare rivista, è finalmente qui ed a te non resta che prenderti tutto il tempo del mondo per assaporartela lentamente rimuovendo qualunque pensiero.
Senti il bisogno di immergerti in una nuova dimensione, la dimensione. Low stress & Slow reading…
Questa nuova avventura editoriale inizia con il 2019 preceduta di un mese da un prezioso numero zero che già non lasciava spazi a dubbi circa la qualità e l’imperdibilità dell’opera.
Prima di tutto gli autori. Come sempre sono le persone che fanno la differenza. Basta leggere i loro nomi e sai già che non puoi sbagliare. La redazione ed i collaboratori sono una squadra di all star fuori discussione. Molti ho avuto la fortuna di conoscerli dal vivo, altri li ho apprezzati per i contributi erogati via web su varie piattaforme. Quando ho letto tutti quei nomi avrei acquistato ad occhi chiusi. Per capirci: era dai tempi di Barcellona 92 ed il giorno in cui lessi i nomi della nazionale di basket americana che non mi capitava di scorrere un roster così altisonante ed imparagonabile a chiunque altro.
La rivista
La ricezione dei volumi del numero zero e del numero uno in formato cartaceo è riuscita ad andare ben oltre le più rosee aspettative che, come detto, erano già altissime.
Parliamo di fattura sopraffina: carte spesse e rilegatura impeccabile. La grafica è elegante, curata nel minimo dettaglio ed in ogni pagina è possibile godere di foto suggestive e spettacolari. Assaporandosi l’opera poco per volta, pagina dopo pagina, articolo dopo articolo, è facile ritrovarsi a deglutire in abbondanza a causa di un eccesso di salivazione generato dagli occhi e dalla mente davanti a tutto questo.
I contenuti sono un naturale corollario di quanto esposto sino a qui. All’interno troviamo approfondimenti monografici in grado di appagare anche i “nerd” più esigenti. Sono presenti focus su tecniche di cottura, materie prime e relativi tagli. Non mancano suggerimenti, interviste, reportage da quanto accade in Italia e nel mondo. Non possono mancare ricette sempre originali pronte per essere assorbite dai lettori e rielaborate secondo le proprie preferenze culinarie, ma anche queste ruotano sempre ad un fil rouge che percorre tutta la rivista, variando da numero a numero.
Tutti gli argomenti sono trattati con estremo rigore ma non si ha mai la percezione di ritrovarsi in un ambiente serioso, cupo o saccente. Non mancano perle di ironia, spensierati alleggerimenti e concreti riferimenti alle problematiche operative in cui ogni appassionato ci si è certamente trovato o ci si ritroverà.
In entrambi i numeri (e mi auspico anche nei prossimi) c’è un’area dedicata al bere. Indicazioni preziose per individuare i migliori vini e le migliori birre da abbinare alle nostre preparazioni. Anche quest’area è affrontata con estrema cura senza chiudersi mai in se stessa e può essere compresa in modo semplice ed apprezzata anche da chi non ha mai indossato un tastevin come il sottoscritto.
Conclusioni
Su questi primi numeri si potrebbero scrivere fiumi di inchiostro ma ciò che emerge dalla lettura del BBQ4All Magazine è l’enorme potenziale in termini di utilità per il fortunato lettore. Ogni pagina trasuda di competenza vera in maniera quasi imbarazzante. Credo che BBQ4All Magazine sia in grado di guadagnarsi la fiducia di chi lo sfoglia anche se totalmente avulso dalla realtà BBQ4All. È davvero questione di pochi istanti e chiunque abbia una minima passione per le cotture sulle braci, verrà travolto dalla voglia irrefrenabile di accendere nuove braci, di vedere nuovamente le braci pronte per essere utilizzate.
D’ora innanzi non avrai più dubbi: sarai certo che ogni mese avrai qualcosa di nuovo da provare, sperimentare; ogni mese avrai tra le tue mani l’opportunità di crescere nuovamente

S. Castellari

Andrea Badii

La mia recensione sul magazine si può sintetizzare in:
TANTA ROBA!!!
Ma siccome non sarebbe giusto ridurre il tutto in sole due parole, ecco le mie impressioni.
-Intanto il magazine e la sua carta. Rigida, profumata, fatta per essere maneggiata mille mila volte e durare come un manoscritto del 1200. Foto spettacolari che farebbero sbavare vegani incalliti.
-L’editoriale di Lo Cascio sul Brisket arriva come l’intro di Ain’t talkin’ ‘bout love dei Van Halen. Sontuoso, Completo, rende giustizia al titolo è da quelle poche nozioni che creano il giusto hype per lo speciale brisket
-Ottimo lo speciale di Frank Merenda. Poche righe molti contenuti
-peccato lo speciale sul Top Blade. Ottimo nella descrizione del pezzo e del metodo di cottura, ma ci avevate abituato bene con le Ribeye sul numero di dicembre. Per chi come me non ha mai visto un cappello del prete, se non in testa al suo pievano, qualche foto in più avrebbero aiutato a vedere meglio il pezzo e a capire come separarlo per avere le flat iron steak.
-interessante e curiosa l’intervista a Onishi San.
-finalmente (con in sottofondo “Conquest of Paradise” di Vangelis e “Ave o Fortuna” di Carl Orff per i neofiti come me ) ecco lo speciale Brisket. Spettacolare.
Interessante e didattica la parte sulla punta di petto. Completa e capace di farti capire quanto potresti dover litigare col macellaio prima di avere il pezzo giusto, ma anche le soddisfazioni che potresti avere. Complimenti al coach Sal DI Mento e a Tommaso Di Gregorio per il pezzo.
Complimenti al coach Nencioni per il suo articolo. Praticamente è come averlo accanto mentre lo leggi, pronto a darti il suo aiuto o a darti scappellotti nel coppino se sbagli al suono di:
“ ‘O brodo… occome fai a sbaglià? devi solo seguì quello che c’è scritto li… ?ï¿°゚マᄏ‍♂️”.
Una guida indispensabile da fotocopiare e attaccare sul muro accanto al tuo dispositivo mentre prepari il tuo Brisket.
-Ineccepibili le ricette. Tante, gustose… Bone.
-sul vino e le birre salto perché sono praticamente astemio e ci capisco poco o nulla.
-interessante la rubrica sui dispositivi di Michele Chipa. Sono curioso di sapere come evolverà e cosa tirerà fuori dal suo Kettle.
-Altra rubrica da fotocopiare e tenere vicino al bbq è la rubrica chiedialcoach. Poche domande sviscerate in maniera così esaustiva che alla fine della lettura lasciano 0 spazio ad altre domande. Basta vedere le 2 pagine per spiegare la domanda sullo stallo e la gestione dell’umidità e le 4 pagine sugli zuccheri riducenti per avere maillard da sballo. Chapeau anche perché avete citato le fonti bibliografiche, la vostra esperienza e non solo vostrocugginooochefacosssiiidaunavitaaaahh?
-stimolante la rubrica letteraria. Un buon libro in biblioteca è sempre ben accetto?
-La rubrica Seguo… sarcastica, pungente…Bella.
Finalmente la prima rubrica di educazione informatica. Utile a me e a molti per rendere la vita di una community più decente e capire anche come si stanno muovendo i moderatori dietro le quinte.
Voto finale 9/10 solo perché sennò vi montate la testa.
Dal canto mio sono felice di essermi abbonato. Ne valeva la pena.
Bravi

A. Badii

Rientro, sono stanco, ed ho voglia di rilassarmi e capire un pò di più della mia passione.
Il computer? I social? No, questa sera no. Questa sera mi godo la mia rivista, la rivista di Michela, di Rossella e degli altri Coach.
Leggo le ricette, prendo appunti. Vado in coda per i consigli dei coach ma mi fermo e mi faccio due risate con Seguo. La poso, la riprendo, la sfoglio analiticamente per poi saltare da una rubrica all’altra.
Interazione mono direzionale e questo già mi basta, nessuno rumore da commento, le foto quelle giuste, la carta piacevole al tatto.
Il magazine è questo e non solo. Forse esiste qualcosa di simile altrove, probabilmente no.

N. Marotti

Le riviste piacciono? SI.
Qualità di rilegatura alta, sicuramente di diversa qualità da quella delle riviste varie che si trovano in giro.
Fotografie dei piatti stupende. Belle a tutta pagina e con colori veramente belli.
Contenuti che definire interessanti è riduttivo. Solo l’intervista a Onishi vale i soldi della rivista.
Non faccio le capriole per lo speciale Brisket solo perché ho letto mille volte lo Smoke To Perfection di Gianfranco. Ben fatto, completo, esaustivo ma allo stesso tempo semplice.
Critiche? Consigli? Suggerimenti? Non credo abbiate bisogno dei mie consigli.
Un abbraccio a tutti quelli che hanno speso un minuto o mille ore per questi 2 gioiellini che ora custodisco gelosamente.

R. Riboldi

Dico sempre quello che penso, a volte nel gruppo ho espresso delle perplessità…
Ho ceduto però al magazine perché mi ha subito ispirato fiducia, oggi sono arrivati i due numeri.
Direi perfetta, tecnica al punto giusto, comprensibile, qualità della rilegatura altissima, gli articoli sono ben descrittivi ma mai troppo lunghi e noiosi.
Che dire, un ottimo acquisto, sono molto soddisfatto.
Non sono magazine ma dei libri da conservare gelosamente. Forse per uno avaro di complimenti come me, faccio il primo dopo anni.
Bravissimi!!!

V. Brutti

Complimenti per la rivista, ottima la qualità sua di informazioni sia a livello di materiale, come sempre bbq4all oltre alle aspettative…

F. Cerusso

Questo Magazine non si legge ma lo si mangia!!!!

N. Stefanuzzi

Sto STUDIANDO il magazine e devo dire che è molto ben fatto, spesso demolisce alcune “vecchie” certezze che avevo (bicchieri del vino) ma da molti spunti riflessivi e per crescere. Complimenti

F. Festa

Prime impressioni: la carta è bellissima (io ho un debole per i vari tipi di carte e questa mi piace molto), non è plasticosa ed è fatta per essere sfogliata mille e più volte.
La copertina non è invadente; avete presente quelle copertine odiose che nonostante vengano continuamente piegate continuano a farvi tornare indietro le pagine? Ecco, questa sta brava brava al suo posto.
Ultimo, ma non meno importante: LE FOTO. Ragazzi le foto sono una cosa stupenda, non solo per la carne che propongono ma sono proprio belle di loro.
Vi faccio i miei complimenti.

F. Strada