Il chimichurri è il condimento classico utilizzato in america latina per accompagnare le carni alla griglia: il famoso Asado.
Impegnarsi a trovare la ricetta “originale” della salsa chimichurri sarebbe come voler trovare, in italia, la ricetta definitiva per il ragout: molto complicato se non impossibile.
Il chimichurri è uno dei condimenti classici utilizzati nei paesi dell’america latina per accompagnare il famoso “Asado”; un metodo, estremamente complesso e affascinante, di cuocere la carne sul fuoco.
Come già detto, esistono tantissime versioni del chimichurri ma le due più diffuse sono la verde e la rossa. Il chimichurri verde ricorda un po’ il nostro bagnetto classico piemontese mentre la rossa, secondo me, è veramente il massimo con il manzo grigliato.
E su questo fronte ti assicuro che è ultra consolidata. Entrerà a far parte delle tue salsa da battaglia. Provalo sulla bistecca o sulla grigliata di manzo e non ne rimarrai deluso.
Per fare un buon chimichurri, è importante il periodo di maturazione della salsa che cambierà completamente il sapore finale.
In proporzione, taglia al coltello (e non nel mixer) una parte di pomodori datterini e una di peperoni colorati. Aggiungi dello scalogno, un profumo d’aglio, delle foglie d’alloro e di origano fresco e se ti piace un po’ di peperoncino fresco tritato. In base al volume delle verdure (che consideri come 1 parte), aggiungi ⅓ di olio extravergine, ⅓ di aceto di vino bianco e ⅓ di acqua calda. Aggiungi un bel cucchiaio di paprika dolce, regola di sale e pepe e lascia in frigo a maturare per almeno 24 ore.
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