Questa ricetta è stata realizzata in collaborazione con Weber Italia
Capesante e pancetta affumicata si amano come il basilico e il pomodoro, come i cantucci e il vin santo, come la mozzarella e il prosciutto crudo o come il pecorino e le pere. E’ difficile stabilire l’alchimia che lega due cibi apparentemente tanto diversi tra loro.
E’ una portata principale, appoggiata su consistenze grasse poi riequilibrate dall’acidità del succo di lime, dai sentori agrumati del lemongrass e ovviamente dal grande vino in abbinamento. Le foglie di salvia, bruciando parzialmente in cottura, trasferiscono un profumo intenso che si stringe all’abbraccio della pancetta con la capasanta. Certo di non sbagliare, questa preparazione entrerà a gran voce nel tuo quaderno dei cavalli di battaglia e i tuoi ospiti la adoreranno.
Per prima cosa, se presente, è necessario rimuovere il corallo della capasanta, l’escrescenza color arancio che contiene le uova, perché ha un gusto non sempre apprezzato da molti. In seguito, taglia delle strisce di bacon lunghe abbastanza da poter essere arrotolate sulla capasanta. Una volta che i rotoli di capesante e bacon sono stati assemblati, innestali sugli spiedi, intervallando delle foglie di salvia fresche che avrai lasciato a bagno per qualche minuto per evitare di farle bruciare troppo in fretta. Rimetti tutto sopra il ghiaccio o in frigo mentre prepari il burro aromatizzato. Scaldalo per qual-che secondo nel microonde, condiscilo con sale, succo di lime, lemongrass grattugiato e peperoncino in polvere. Mescola e lascia in frigo.
Griglia i kebab di capesante sul grill, due minuti per lato, otto minuti in tutto.
Dopo l’ultima rotazione e trascorsi i due minuti di cottura, bagna le cape-sante con il burro scaldato precedetemente ma presta grande attenzione alle fiammate che, se non controllate, potrebbero crearti dei problemi. Potenza, sapidità, mineralità, aroma di affumicato, note agrumate, acide e piccanti, tutte nello stesso boccone.
Il tempo di cottura ideale delle capesante dipende dalla dimensione delle stesse. La polpa deve risultare opaca e ferma al tatto. Per puntare al risultato perfetto utilizza un termometro a sonda e mantieni il grado di cottura compreso tra 58°C e 62°C. Questo range ti garantisce succulenza, morbidezza e abbattimento della carica batterica.
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