Censimento della bistecca alla fiorentina: Antica Trattoria Sanesi

Ci stiamo prendendo gusto, noi di BBQ4All, ad assaggiare e valutare la migliore delle bistecche possibili. Dopo l’esperienza, abbastanza deludente, consumata all’Officina della bistecca di Dario Cecchini, continua la nostra spedizione tra le lande toscane profumate di braci.

Antica Trattoria Sanesi

Il ristorante “Antica Trattoria Sanesi” nasce come bottega di generi alimentari alla fine dell’Ottocento, ma col tempo si trasforma in una trattoria, “Le Colonnine”, servendo piatti rispettosi della tradizione toscana.

Nel 1945 fu distrutta in un bombardamento da parte degli alleati, e nel 1949 ricostruita con il nuovo nome, ereditato dalla famiglia che l’ha gestita sin dalla nascita della bottega.

Localizzazione (8/10)

Il ristorante è sito in via Arione, 33 – 50055 – Lastra a Signa (FI).
Dista circa 20 minuti da Firenze in direzione mare. Il locale è posizionato nel pieno centro del paese nelle immediate vicinanze del Comune. Non è una zona di transito veicolare e quindi è necessario conoscere il locale per raggiungerlo. In ogni caso è vicino all’uscita della Strada di Grande Comunicazione FI-PI-LI.
Il parcheggio va scovato tra le strade del paese, ma c’è possibilità di parcheggiare gratuitamente.

Atmosfera (8/10)

Appena entrati si sente subito l’odore tipico della trattoria fiorentina, profumo di carne alla brace e di condimenti. La sala è capiente, contiene circa 60/70 coperti ed arredata in stile rustico, con tavoli e sedie di legno. Apparecchiatura classica con tovaglie e tovaglioli banchi. I muri sono tappezzati di dipinti di varia natura. L’ambiente è conviviale e tradizionale. Nonostante la presenza di numerosi posti a sedere, il locale non è rumoroso e agevola la conversazione.

Menù (6/10)

Il menù proposto dal ristorante è esclusivamente di terra e prevalgono i secondi piatti e contorni rispetto al resto delle portate. I protagonisti sono, quindi, tagli di carne di varia natura (manzo, maiale, agnello, pollo e piccione). Il menù è il classico libretto rigido con rivestimento in similpelle e pagine inserite in fogli di plastica.

Antipasti

Sono presenti solamente 2 antipasti tradizionali: crostini misti e misto toscano. Il secondo è in pratica il primo (crostino di polenta fritta con fegatini, crostino di polenta fritta con funghi e crostino di pane con fegatini) a cui viene aggiunto della soppressata, della finocchiona, del prosciutto crudo toscano e del salame toscano. Prezzi bassi (4,00€ i crostini misti e 7,00€ il misto toscano).

Primi piatti

I primi piatti in menù sono 9 e spaziano dalle lasagne, ai ravioli e ai piatti tradizionali. Tra le proposte segnalo la ribollita, piatto tipico fiorentino, e la pasta e fagioli. I sughi proposti sono il ragù tradizionale (con pasta fatta in casa), il sugo al pomodoro e il sugo ai funghi. Ho assaggiato le tagliatelle al ragù: pasta molto sottile e ben tirata, ragù nella media. Prezzi dagli 8,00€ ai 12,00€, porzioni “giuste” per chi vuole assaggiare anche il secondo, scarse per chi si ferma al primo.

Secondi piatti

I secondi piatti comprendono sia le portate alla griglia che le pietanze di tradizione (trippa, arrosti , spezzatini e ossobuco). Nel comparto “griglia” invece troviamo il filetto di manzo, la lombatina di vitella, il coniglio, il pollo, il piccione e l’immancabile bistecca alla fiorentina.

I prezzi proposti sono decisamente elevati. Si parte dai 7,00€ di un quarto di pollo fino ai 50,00€ al chilo per un entrecote di manzo. La bistecca alla fiorentina viene venduta a 44€ al chilo. Decisamente troppo.

Il manzo scelto per la griglia è la scottona francesce Charolaise frollata almeno 3 settimane in cella frigorifera (così ci è stato detto dal mastro grigliatore). Alla vista il taglio crudo si presenta scarsamente marezzato ma di una tonalità di rosso più scura rispetto alla carne fresca.


La cottura, diretta, avviene in griglia tradizionale su carbone di legna: la griglia è posizionata veramente vicino al carbone (a circa 5 cm) e questo aumenta il rischio, in assenza di “riscaldamento” preventivo, di carbonizzare tutto.
Ho assaggiato una bistecca alla fiorentina da 1,6kg (eravamo tre persone) alta circa 3 dita nel controfiletto e 2 nel filetto.

Reazione di Maillard ben presente ma con qualche parte di crosta carbonizzata. Parte esterna del grasso gradevole da mangiare, croccante ma al contempo morbida, anche se la parte attaccata alla carne risultava un po’ gommosa.


La cottura (di cui non ci è stato chiesto il grado voluto) rigorosamente al sangue, forse un po’ avanti rispetto alla tradizionale della fiorentina.  In bocca il filetto, più cotto rispetto al controfiletto, si presentava morbido ma poco succoso. Il controfiletto, invece, succoso ma più duro alla masticazione. Il contrasto fra succosità e tenacia della carne poteva anche essere piacevole, se non ci fosse stata disparità di consistenza fra il cuore e la parte subito sotto alla crosticina. Tagliando il pezzo, il coltello incontrava molta resistenza nella parte superficiale della carne per poi affondare bene nel cuore e incastrarsi di nuovo.

Contorni

I contorni misti assaggiati: patate al forno (buone), fagioli all’uccelletto (buoni) e fagioli bianchi “sgranati freschi” (insipidi e costosi: 7,00€ per nemmeno 100gr di prodotto).

Dolci

Menù dolci deludente, prezzi troppo elevati (dai 5 ai 6 euro). Ho preso uno “sgroppino”, sorbetto al limone con aggiunta di vodka e prosecco. Buono ma costoso. Considerate che un flute costa 5€. E ho anche scoperto successivamente, prendendo il caffè al banco, che il sorbetto al limone era preconfezionato in bottiglie di plastica.

Vini

La carta dei vini comprende etichette degne di nota con fasce di prezzo per tutte le tasche. Si parte dai 12 euro del vino più abbordabile, fino a giungere ai 210 euro della bottiglia più costosa (Solaia del 2013 dei Marchesi Antinori).

Accoglienza e servizio (7/10)

Appena entrati nel ristorante veniamo accolti da uno dei titolari, posizionato alla cassa, che ci “consegna” ad un cameriere per la scelta del tavolo. Il nostro cameriere è stato affabile e gentile, ma un po’ disattento: ha scordato più volte di portarci l’acqua richiesta e il formaggio per la pasta è arrivato a piatto finito.

Il servizio si è svolto tutto sommato velocemente e con locale quasi pieno (tempo totale fra ordine e conto 1 ora e 30 minuti, per 3 portate). Nonostante la velocità, non si è dimostrato un servizio curato: i camerieri spesso assenti e distratti infatti siamo stati costretti a chiamarli più volte affinché si presentassero al tavolo.

Conto, rapporto qualità/prezzo e conclusioni

Per 2 antipasti, un primo, una bistecca da 1,6kg, tre contorni e tre sorbetti abbiamo speso 135euro (45€ a testa). Troppo, considerando anche il fatto che non abbiamo preso neanche una bottiglia di vino. Quello che mi ha più lasciato perplesso sono stati i fagioli sgranati freschi (una porzione a 7,00€) e la pasta al ragù (10,00€). La bistecca è risultata costosa ma non eccessivamente rispetto alla media. Cosa positiva, invece, le bottiglie d’acqua da 75 a 1 euro l’una.
E’ impensabile spendere 45€ per un antipasto, un secondo ed un dolce, seppur a base di bistecca alla fiorentina. E questo esborso non è nemmeno giustificato da un servizio di livello.

Insomma, cara la mia “Antica Trattoria Sanesi”, la scintilla non è scattata, ma se vuoi restiamo amici.

[Crediti | Link: Antica Trattoria Sanesi | Immagini: Michele Chipa, Antica Trattoria Sanesi]

Emiliano Nencioni

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  • Se vuoi godere devi venire a Prato da Che ciccia c'è. Forse li batte tutti, qualità delle carni e grande passione del proprietario

  • Concordo in tutto. Anche se la mia Fiorentina (1.7kg) era cotta un pochino meglio, ma immagino dipenda da quanta cura possono metterci in base alle persone presenti nel ristorante.
    NB: avete speso poco perché eravate in 3, in 2 o in 4 avreste speso di più :D

  • Attendo con ansia la recensione di Perseus a Firenze. Per me è tappa fissa per la fiorentina ogni volta che vado in zona.

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