Continua la ricerca della bistecca perfetta.
Il ristorante “Le Scimmie Grill” si trova all’interno del risto-pub “Le Scimmie” nella piazza principale di Tirrenia (PI). In realtà il locale è diviso in due parti. La sala più grande è adibita ad aperitivi, feste private e serate con musica dal vivo mentre la sala più piccola è riservata al ristorante. Quest’ultimo, seppur mantenendo la stessa proprietà, ha cambiato diversi nomi nel tempo: il precedente era “La Griglia del Maestro”. Ho deciso di andare a recensire questo ristorante perché, in precedenza, avevo cercato di informarmi sul tipo di carne utilizzata tramite messaggi alla relativa pagina Facebook . Il gestore del locale mi aveva risposto che quelli erano segreti non rivelabili.
Quindi ho deciso di andare a verificare di persona.
Localizzazione (10/10)
Il ristorante è sito in Largo Belvedere, 1/6 – Tirrenia (PI).
Dista circa 25 minuti da Pisa e da Livorno.
Il locale è posizionato nella piazza principale della località balneare a poche centinaia di metri dal mare.
Sono presenti numerosi parcheggi, quasi tutti a pagamento.
Atmosfera (7/10)
L’entrata del ristorante è in comune con quella del risto-pub ed appena entrati si viene accolti subito da un cameriere che ci accompagna al tavolo. La sala ristorante contiene circa 40/50 coperti. Le pareti esterne della sala sono composte da finestre che durante il periodo estivo vengono rimosse favorendo il ricambio d’aria e l’ingresso della luce naturale nel locale. Purtroppo, così facendo, sono libere di entrare anche numerose e assatanate zanzare (non sono presenti zampironi a protezione degli ingressi). L’ambiente è moderno anche se le tovaglie e i tovaglioli di carta, a mio avviso, rovinano l’apparecchiatura.
Ci sono altri due elementi di disturbo dell’atmosfera del locale: un maxi schermo (veramente maxi) che distrae l’attenzione e la musica del risto-pub, troppo alta, che si sente molto bene anche dalla sala del ristorante.
Un vero peccato perché la sala è abbastanza carina. Potrebbe essere tuttavia più confortevole.
Menù (9/10)
Il menù proposto dal ristorante accontenta un po’ tutti i gusti: sono presenti piatti a base di carne, di pesce e vegetariani. Vengono servite anche alcune varietà di pizze (anche senza glutine). Ovviamente il numero delle scelte proposte non è elevato (considerando anche le varie tipologie di piatti). Particolare attenzione è riservata ai secondi di carne con preparazioni sia in griglia che in cucina.
Antipasti
Sono presenti 5 antipasti di terra, 2 vegetariani ed 1 di pesce. Tra le varie proposte spicca un tris di tartare. Io ho provato l’antipasto “Il Norcino” (composto secondo il menù da 5 portate) e il tris di tartare. Il primo antipasto era composto da prosciutto crudo (sufficiente), finocchiona (buona ma non avevano tolto la pelle), porchetta (sufficiente ma con crosta molle), salsiccia alla griglia (molto saporita) e carciofini sotto aceto (sicuramente industriali). Le tartare erano, invece, veramente buone. Le varianti proposte erano con crosta di pistacchi, con capperi e con mozzarella e pomodorini. Io non sono un amante della carne cruda ma questa era davvero ben condita e saporita.
Prezzo degli antipasti: dai 4 euro della pasta e polenta fritta fino ai 12 delle tartare (passando per i 6 euro, che reputo esagerati, per il crudo tagliato a mano).
Primi piatti
I primi piatti sono 3 di terra, 2 vegetariani e 3 di mare. Alcune proposte sono interessanti: Emiliane all’antica (pasta all’uovo con ragù tradizionale senese con pepe in grani), ravioli in crema di zucchine e menta, maltagliati agli scampi e emiliane polpo e pecorino. Personalmente ho assaggiato quest’ultimo. La pasta all’uovo era ben tirata e morbida, l’accostamento fra polpo e pecorino,che potrebbe sembrare azzardato, in realtà è un binomio vincente. Veramente squisito. Polpo morbido il cui gusto era ben contrastato dal pecorino (con media stagionatura tendente al fresco).
Prezzo dei primi: dai 7€ del riso primavera (con verdure) ai 12 euro dei maltagliati agli scampi.
Secondi piatti
I secondi piatti comprendono 7 piatti di carne preparati alla griglia (bistecca di manzo, filetto di manzo, controfiletto di manzo, bistecca “sbrindellata” ben cotta, bistecca di maiale senese e petto di pollo ai ferri), 4 piatti di carne preparati in cucina (filetto e controfiletto di manzo, straccetti di pollo e hamburger), 2 di mare (tagliata di tonno e frittura di mare) e 1 vegetariano.
I prezzi dei secondi vanno dai 7 euro dell’hamburger vegano ai 4€ all’etto per la bistecca di manzo (prezzo in linea rispetto a quello proposto da altri ristoranti).
Non ho potuto fare altro che ordinare la bistecca di manzo (di razza “segreta”) naturalmente con cottura al sangue.
Il taglio portato si può catalogare a metà strada fra una tagliata ed una T-Bone in quanto il filetto era presente ma in minima quantità. L’altezza del taglio della carne ha rispettato il famoso standard delle 4 dita. Totale carne più osso 1,5kg (anche se, a mio parere, c’era troppo osso rispetto alla carne).
La cottura ha rispecchiato perfettamente le mie aspettative. Reazione di Maillard ben presente con crosticina spessa e ben croccante ed interno molto morbido. Assenza di carbonizzazioni parziali superficiali. Nonostante l’altezza del taglio la carne al cuore era comunque calda (cosa che raramente accade in bistecche di tale pezzatura). Il controfiletto si è presentato molto succoso e con piacevole contrasto fra crosticina croccante e morbidezza dell’interno mentre il filetto troppo cotto e un po’ asciutto.
Il condimento della superficie è stato eseguito alla perfezione prima della messa in cottura della carne. Sale, pepe, aglio e tanto rosmarino hanno fatto sì che la crosticina risultasse molto saporita.
Insomma, veramente una buona bistecca!
Sono riuscito ad avere qualche informazione sulla carne e sul metodo di cottura dal cameriere.
Da quanto mi ha comunicato si tratta di carne francese ma senza indicazioni su eventuale frollatura.
La cottura è quella tradizionale: carne su griglia ad altezza regolabile e carbone di legna. Prima vengono cauterizzati i lati e successivamente viene finita la cottura sull’osso. Per un taglio di 1,5kg la cottura ha impiegato 20/25 minuti di cui almeno i ¾ sull’osso. E questo, sempre secondo il cameriere, ha influito sulla temperatura gradevole interna della carne.
Dolci
Menù dolci con 5 proposte. Prezzo dei dolci: dai 4 euro di una mattonella gelato ai 6 euro del cheese cake (veramente buono).
Vini e superalcolici
La carta dei vini comprende etichette con fasce di prezzo per tutte le tasche. Cari gli amari e le grappe (4€ a bicchierino).
Accoglienza e servizio (8/10)
Come ho detto prima, appena entrati nel ristorante si viene accolti da uno dei camerieri che ci accompagna al tavolo.
Subito vengono portati i menù e le bibite preventivamente richieste.
Servizio veloce: in circa due ore e venti minuti completata una cena con antipasto, primo, secondo e dolce.
Camerieri presenti e attenti alle richieste dei clienti.
Conto, rapporto qualità/prezzo e conclusioni
Il conto pagato ha dimostrato un buon rapporto qualità/prezzo anche considerata la location marittima e con la satgione estiva già a pieno ritmo. La bistecca è valsa la spesa perché veramente buona e ben grigliata. Antipasti e primi con prezzi nella media. Dolci un po’ costosi.
Vista la buona esperienza, se avessi voglia di una bella bistecca tornerei sicuramente a “Le Scimmie Grill”.
Ma guarda te! E chi l’avrebbe mai pensato che alle Scimmie Pub si poteva trovare una buona bisteccona!